Quali birre sono idonee ad una vita VEGETARIANA e VEGANA?
Dopo aver parlato dei VINI VEGANI trovo doveroso affrontare il tema delle BIRRE VEGANE.
Quando gli ingredienti sono indicati in etichetta è facile identificare una birra non vegana ma quando sono utilizzate piccole dosi o trattenuti dai filtri non sempre sono riportati.
Nello specifico possono essere utilizzati
CARBONE Prodotto dalla bruciatura di ossa animali ed utilizzato per FILTRARE
COLLA di PESCE Per lo più impiegata nelle bevande prodotte in Inghilterra e Stati Uniti, proviene dalle vesciche natatorie essiccate dei pesci ed utilizzata per CHIARIFICARE [togliere le impurità dalla birra]
CASEINA Proteina presente nel latte vaccino ed utilizzata per CHIARIFICARE e STABILIZZARE
GELATINA Ottenuta da pelle, tessuto connettivo ed ossa animali, generalmente bovini e suini, ed utilizzata per CHIARIFICARE
GLICERILMONOSTEARATO Può essere sia di origine animale che vegetale ed è utilizzato per CONTROLLARE la SCHIUMA
INSETTI Anche gli insetti sono utilizzati nella produzione della birra, soprattutto la COCCINIGLIA, per COLORARE
LATTOSIO In molte birre etichettate come dolci o cremose viene usato per ADDOLCIRE e/o ADDENSARE
MIELE Utilizzato per ADDOLCIRE
PEPSINA Spesso ricavata dalla mucosa gastrica dei maiali ed utilizzata per CONTROLLARE la SCHIUMA
TERRA di DIATOMEE Ricavata da fossili e conchiglie ed utilizzata per FILTRARE
ZUCCHERO BIANCO Nel suo processo di sbiancamento possono essere utilizzate OSSA ANIMALI ed utilizzato per ADDOLCIRE
Dopo aver svolto la loro azione, queste sostanze sedimentano sul fondo del recipiente e vengono quindi rimosse dalla birra ma il
solo fatto di essere impiegate nel procedimento rende il prodotto non adatto ad alimentazione vegetariana e vegana.
Come identificare una Birra VEGANA?
Tramite MARCHIO
Esistono enti [Certificato Vegano • V-Label • VeganOk • Vegan Society • Qualità Vegana] che stabiliscono le specifiche che deve possedere il prodotto per apporre il proprio marchio sulle etichette.
Questo marchio è di proprietà dell’ente e si tratta di un simbolo che si ottiene tramite autocertificazione a pagamento nel rispetto della normativa Europea UNI EN ISO 14021 [Autodichiarazione Ambientale del Prodotto]
La normativa stabilisce che l’azienda è responsabile civilmente e penalmente dell’utilizzo del marchio quindi della dichiarazione di Prodotto VEGANO e del rispetto degli standard legati allo specifico marchio.
L’ente proprietario del marchio può effettuare dei controlli per confermare il rispetto dei propri standard ma non ha alcuna responsabilità.
Tramite CERTIFICAZIONE
Esistono enti che rilasciano un attestato che garantisce la conformità del prodotto a determinati standard qualitativi [ICEA • Biocert Italia].
Anche in questo caso la normativa stabilisce che l’azienda è responsabile civilmente e penalmente dell’utilizzo del marchio quindi della dichiarazione di Prodotto VEGANO e del rispetto degli standard legati allo specifico marchio ma la certificazione ha un valore aggiunto perché gli enti certificatori garantiscono la conformità del prodotto a determinati standard qualitativi.
Questi enti certificano, in seguito a controlli analitici, la reale assenza di prodotti di origine animale o di contaminazioni sia nel prodotto sia in ogni singola fase della produzione [es. PACKAGING]
Accertata questa assenza gli enti concedono all’azienda il permesso di applicare il loro logo sulle etichette dei prodotti per cui è stata richiesta la certificazione.
Per approfondire, come esempio, la procedura ICEA abbiamo direttamente contattato l’ente e con piacere riporto la loro dettagliata risposta:
“Il nostro certificato è applicato a prodotti FOOD e NON FOOD garantendo il rispetto di tutti i requisiti necessari per essere definiti vegani, quindi non contenenti nessun derivato di origine animale.
Per poter rilasciare la Certificazione VEGAN ad una azienda che effettua la richiesta, procediamo tramite attenta valutazione dei prodotti e dei sistemi produttivi analizzando schede tecniche di tutti i componenti e procedure di lavorazione per essere certi che non ci sia alcuna possibilità di contatto e contaminazione con ingredienti di origine animale.
Successivamente si passa alla VERIFICA ISPETTIVA nel sito produttivo per accertare l’effettiva conformità con i requisiti del disciplinare e solo in seguito, se l’esito è positivo, si procede al rilascio della certificazione.
Ma il lavoro di ICEA non si interrompe perché tramite ISPEZIONI PERIODICHE viene controllato il mantenimento delle condizioni di conformità, effettuando anche PRELIEVI di prodotto per analizzarlo ed essere sicuri che non vi siano contaminazioni di origine animale”
Di seguito alcuni simboli Marchio VEGAN
Di seguito alcuni simboli Certificazione VEGAN
Per esseri sicuri che la birra sia VEGANA è importante che ognuno di questi simboli sia caratterizzato dalla dicitura VEGAN o VEGANO
poiché molti enti effettuano anche altre certificazioni [BIO • VEGETARIANO].
Oltre a queste dritte per gustare una birra vegana potete scegliere Guinnes • Moretti • Peroni • Ichnusa • Heineken • Beck’s • Nastro Azzurro • Budweiser.
Per essere ancor più sicuri potete contattare direttamente i produttori come hanno fatto gli ideatori del sito Barnivore.com,
aiutati dagli utenti, dando vita ad un database di ventiduemila prodotti tra birre, vini e liquori.